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19 Ottobre 2021

E-prescription: La ricetta elettronica come soluzione digitale agli errori terapeutici

Gli errori terapeutici possono riguardare il tipo di farmaco, la dose, la via di somministrazione sbagliata, ma anche la tempistica o il trattamento al paziente sbagliato.

Sono la causa più comune di eventi avversi prevenibili nella pratica medica oltre a rappresentare un grave onere per la salute pubblica.

Gli errori terapeutici possono verificarsi per opera di pazienti, operatori sanitari, farmacisti o altre persone coinvolte nel sistema di utilizzo dei farmaci.

Alcuni esempi di errori terapeutici possono essere:

  • quando un farmaco viene prescritto in modo improprio, viene preparato o dispensato in modo improprio,
  • quando le informazioni sul farmaco vengono inserite in modo errato o quando un paziente assume un farmaco in modo errato.

Occorre quindi affrontare questo problema usando una strategia efficace.

La soluzione digitale: la ricetta elettronica

La digitalizzazione, al giorno d’oggi, riesce ad offrirci delle soluzioni innovative ed efficaci come la ricetta elettronica, ossia il nuovo strumento con il quale il medico prescrive le medicine e le visite specialistiche online, che è diffusa quasi dappertutto nelle regioni italiane.

Essa consente l’interconnessione fra il sistema tessera sanitaria e i medici, le farmacie e le strutture sanitarie.

È già stata quasi del tutto completata la dematerializzazione delle ricette farmaceutiche e il prossimo obiettivo è quello di adottare la ricetta elettronica anche per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

6 motivi per usare la ricetta elettronica

1. Previene gli errori nella prescrizione dei farmaci.

In particolare, il software della ricetta elettronica elimina gli errori dovuti all’illeggibilità della scrittura manuale, come ad esempio quelli generati dalla confusione tra nomi di farmaci con parole simili ma effetti diversi. La ricetta elettronica consente inoltre sia al medico che al farmacista di accedere alla cronologia delle prescrizioni di un paziente per ridurre la possibilità che venga dispensato il farmaco sbagliato.

2. Offre supporto automatizzato alle decisioni cliniche.

Infatti, molti farmaci sono disponibili in più dosaggi o formulazioni.

La modalità di ricetta elettronica serve a rimuovere possibili congetture poiché obbliga i prescrittori a compilare dose, posologia, modalità, frequenza di somministrazione rifacendosi a informazioni comuni. Include anche il controllo del dosaggio e di eventuali duplicazioni terapeutiche.

La maggioranza dei software di ricetta elettronica si basa inoltre su dizionari di farmaci standard, seleziona i parametri dagli elenchi e dispone di campi obbligatori.

3. Accelera il processo di riconciliazione terapeutica.

I medici possono cioè, mediante l’uso di appositi software che interagiscono con la piattaforma dedicata alla ricetta elettronica, visualizzare istantaneamente la cronologia dei farmaci di un paziente e non dovranno riconciliare manualmente gli elenchi dei farmaci o memorizzare le informazioni cliniche come le interazioni tra farmaci.

4. Emette notifiche riguardanti situazioni a rischio.

Come, ad esempio, reazioni allergiche, interazioni farmacologiche, duplicazioni di terapie e altri eventuali avvisi di rilievo clinico.

La ricetta elettronica è capace di offrire ai medici una piena visibilità su tutte le allergie documentate a carico di un paziente e sui farmaci prescritti in precedenza, e attiverà un sistema di avvisi che segnalano al medico se un farmaco appena prescritto abbia potenziale di reazioni negative, anche in considerazione d particolari stati come la gravidanza, e delicate fasce di età come quella pediatrica o geriatrica.

5. Consente di monitorare le prescrizioni, anche di sostanze controllate. Differentemente da una prescrizione scritta a mano, la ricetta elettronica non viene smarrita, è più facile da monitorare, consentendo ad esempio di tenere traccia della frequenza delle prescrizioni per individuare il potenziale abuso di droghe.

6. Consente di ritirare il farmaco anche senza promemoria cartaceo.

In alcune realtà regionali, il promemoria di carta è scomparso e il cittadino, previo consenso alle farmacie per l’accesso alle ricette elettroniche, può ritirare il farmaco anche solo esibendo la propria tessera sanitaria.

Poter fare a meno del foglietto rappresenta un vero vantaggio soprattutto per i pazienti con malattie croniche, che possono così evitare le lunghe attese in sala d’aspetto soltanto per ritirare la copia cartacea della prescrizione dei loro farmaci abituali.

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